Nell’ampio panorama della letteratura mondiale ci sono opere di ogni genere, da quelle di finzione a quelle di saggistica, passando per i libri di testo e i manuali. Ma se ci fosse un libro che sovrasta tutti gli altri in termini di popolarità e diffusione?
Questa domanda non rimane senza risposta. Infatti, esiste un libro che ha raggiunto il primato di letture, un libro che va oltre le barriere della religione, della cultura e della geografia. Non sto parlando di un romanzo best-seller contemporaneo né di un capolavoro della letteratura classica. Mi riferisco al testo sacro della cristianità, ossia La Bibbia.
Non è un’affermazione gratuita ma bensì è un dato di fatto. Tenetevi forte: La Bibbia risulta essere il libro più letto al mondo, con oltre 5 miliardi di copie vendute in tutto il globo e tradotto in ben 3498 lingue. Numeri che vanno ben oltre qualsiasi aspettativa e che riversano la Bibbia in un club molto esclusivo.
Nulla può competere con la Bibbia in termini di popolarità. Tuttavia, ci sono altri due libri che si avvicinano, anche se molto lontani dal primato irraggiungibile. Parliamo del “Libro Rosso” di Mao Tse-Tung e “Don Chisciotte” di Miguel de Cervantes, entrambi con circa 500 milioni di copie vendute, numeri ancora imponenti ma che fanno capire quanto sia strabiliante il successo della Bibbia.
Questi dati non fanno che confermare un dato di fatto, la Bibbia non è solo un libro religioso, ma stabilisce un ponte tra la fede, la cultura e la storia dell’umanità, rendendola un pilastro fondamentale della cultura mondiale.
Non è solo il libro più letto, ma è anche un libro che continua ad influenzare la vita di milioni di persone di tutto il mondo. Questo rende la Bibbia un fenomeno letterario di portata mondiale, un titolo che va oltre le differenze di fede e le divisioni culturali.